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Al via il percorso di accelerazione SmartUp della Regione Umbria

Al via il percorso di accelerazione SmartUp della Regione Umbria

Lunedì 21 marzo è iniziato ufficialmente il percorso di accelerazione delle 22 startup vincitrici del bando SmartUp. Eravamo presenti anche noi in rappresentanza di Echo Lab, che abbiamo seguito sin dalla fondazione e della quale la nostra presidente Selvaggia Fagioli è Strategy Advisor.

Dopo i saluti istituzionali dell’Assessore allo Sviluppo Economico, Innovazione, Digitale e Semplificazione Regione Umbria Michele Fioroni e dell’Amministratore Unico di Sviluppumbria S.p.A. dott.ssa Michela Sciurpa, le startup hanno presentato il loro pitch alla platea.

Il percorso di accelerazione si svolgerà su un arco di 12 mesi e prevede incontri formativi e di supporto nella definizione del proprio modello di business e realizzazione del prototipo. Nei prossimi giorni le startup vincitrici saranno contattate dai tutor assegnati per avviare il percorso personalizzato con Sviluppumbria e Fondazione R&S.

Questo l’elenco delle startup:

  • Tradoo
  • Horus Technologies
  • Codrive
  • Pambuffetti Automobili
  • D.D.A. Share
  • Alveus
  • Bugslife
  • Echo Lab
  • Gemateg Italia
  • H9
  • Rostino
  • Mecs
  • ATRP 2
  • Beamide
  • Sensory Lab
  • ParkingMyCar
  • Greengredients
  • Nextegy
  • Toclinics
  • Hopen Up
  • Reskilla
  • Innovalista

Durante il pomeriggio si è tenuto il webinar “MARKETING DELL’INNOVAZIONE dall’idea al mercato” con Giacomo Melani. Il relatore ha parlato di strategia nella comunicazione e promozione del prodotto per le startup.


Rassegna Stampa

https://smartup.sviluppumbria.it/

https://www.umbriaon.it/umbria-smartup-la-misura-dedicata-a-progetti-innovativi/

https://www.iltamtam.it/2022/03/21/smartup-presentati-i-22-progetti-vincitori/

https://tuttoggi.info/smartup-presentati-a-villa-umbra-i-22-progetti-vincitori/670454/

https://umbrianotizieweb.it/politica/37983-smartup-il-programma-di-accelerazione-della-regione-umbria-una-delle-sperimentazioni-piu-innovative-d-italia-ad-assessore-foroni-e-amministratore-unico-sviluppumbria-sciurpa-presentati-i-progetti-vincitori-a-villa-umbra

https://www.quotidianodellumbria.it/quotidiano/tags/smartup

https://www.ansa.it/umbria/notizie/la_giunta_informa/2022/03/21/imprese-smartupil-programma-di-accelerazione-della-regione_2750ae6b-5583-4dc0-87d7-32109cec6620.html

https://www.virgilio.it/italia/perugia/notizielocali/smartup_il_programma_di_accelerazione_della_regione_umbria_una_delle_sperimentazioni_pi_innovative_d_italia_ad_assessore_foroni_e_amministratore_unico_sviluppumbria_sciurpa_presentati_i_progetti_vincitori_a_villa_umbra-68501878.html

https://www.umbriatv.com/notizie/economia/11527-112376-smartup-una-giornata-dedicata-all-innovazione.html

https://umbriasud1.altervista.org/presentati-alla-scuola-di-amministrazione-i-progetti-vincitori-del-programma-smartup/

https://www.perugiatoday.it/economia/umbria-e-lavoro-ecco-le-22-nuove-start-up-dell-umbria-sostenute-dalla-regione-fioroni-un-bando-unico-in-italia-sosteniamo-il-futuro.html

https://socialmediamanager.it/start-up/umbria-smartup-la-misura-dedicata-a-progetti-innovativi-wc0n


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Reload Umbria, una challenge per il territorio

Reload Umbria, una challenge per il territorio

Come associazione stiamo partecipando ad una iniziativa congiunta di Regione Umbria, Sviluppumbria, VGen, Giovani Imprenditori Confapi Terni, Parco Agroalimentare 3A e SMARTR sotto forma di challenge chiamata Reload Umbria. Si tratta di un progetto di crowdsourcing mirato a raccogliere tra i giovani italiani idee e soluzioni per il rilancio dell’economia umbra all’interno di sette settori chiave: meccanica, chimica, tessile, trasporti e logistica, agroalimentare, turismo ed emergenza CoVid-19. Le migliori proposte saranno condivise con le imprese aderenti e per quelle selezionate sono previsti progetti di open innovation, percorsi di approfondimento dell’idea, mentoring o stage. L’obiettivo è mettere in contatto i portatori di idee innovative – studenti, giovani innovatori, startup e spin off – con il sistema delle imprese del territorio. 

Le categorie sono due:

  1. General Challenge: possono partecipare tutte le persone fisiche di maggiore età. È prevista la partecipazione in team da massimo 5 persone.
  2. Startup: riservata a startup costituite o in fase di costituzione e a PMI innovative.

Sarà possibile inviare le proprie soluzioni dal 18 marzo al 18 maggio 2021 sulla piattaforma https://www.vgen.it/open-innovation/reload-umbria-challenge/

Per chi non fosse riuscito a partecipare al webinar di lancio dell’iniziativa, qui può rivederne la registrazione:

Per maggiori informazioni potete scrivere a pr@umbriabusinessgroup.it.

Scopriamo il territorio: Intervista ad EN4

Scopriamo il territorio: Intervista ad EN4

EN4 è una realtà ormai consolidata con sede a Corciano che nasce nel 2006 sotto forma di spin-off accademico dell’Università di Perugia, al pari di altri come Sibylla Biotech o Umbria Bioengineering Technologies – UBT, e si occupa di creare banchi di prova per industrie automobilistiche, manifatturiere, meccaniche ed elettromeccaniche, sia per ricerca e sviluppo che per la linea di produzione. Come UBG ci siamo posti il problema di conoscere e far conoscere le aziende degne di nota del territorio la cui visibilità rischierebbe altrimenti di restare limitata al loro ambito specialistico. Abbiamo quindi intervistato Gianluca Franchi, Nicola Mariucci e Luigi Foschini per cogliere spunti che speriamo risultino utili ai lettori del nostro blog.

UBG: Cosa vi ha spinto a distaccarvi dall’Università e creare una start-up, in un periodo in cui ancora non si conosceva questo termine in Italia?
EN4: Siamo nati come tentativo di avvicinare il mondo della ricerca in ambito accademico alle sempre più stringenti esigenze dell’industria manifatturiera ed automotive in particolare. Lo spin-off è stato il modo più naturale per passare dalle attività di ricerca svolte presso i laboratori di facoltà per aziende come Marelli e Lamborghini, a una sinergia completa con esse grazie alla fornitura di strumentazione di misura.

UBG: Come avete finanziato la nascita di questo spin-off?
EN4: Lo spin-off, fondato interamente da personale accademico, si è da subito finanziato grazie alle stesse attività fornite per i primi clienti. Il modello di business si è strutturato infatti con la vendita del know-how acquisito durante l’attività accademica e la “traduzione” di questo in progettazione e fornitura di strumenti appositamente costruiti per i primi clienti.

UBG: Qual era il modello di business nel 2006 e qual è ora? Cos’è che avete modificato del vostro approccio al mercato negli anni?
EN4: Il nostro modello di business, se per i primi anni si è diviso tra la fornitura di sistemi e la consulenza alla progettazione in specifiche aree, è diventato poi molto più verticale sul primo aspetto, con una conseguente crescita di personale per poter sostenere una produzione di decine di sistemi di test all’anno.

UBG: Vi rivolgete a un mercato particolare, alle industrie automobilistiche, manifatturiere, meccaniche ed elettromeccaniche, con un prodotto come i banchi di prova. Come mai avete scelto proprio questo? Secondo voi questo mercato che tipo di evoluzione avrà?
EN4: Come detto in precedenza, è stata per noi la naturale evoluzione dell’attività di ricerca, scelta favorita da un ambiente così dinamico come quello automotive, che plausibilmente sarà sempre più rafforzato nei prossimi anni, vista anche la notevole rivoluzione in atto legata alla crescita dell’elettrico, e la tendenza delle principali aziende a servirsi sempre più di outsourcing per quanto riguarda R&D e qualità.

UBG: Essendo nati come spin-off accademico, la parte di R&D è certamente centrale alla vostra attività. Se doveste dare un valore indicativo, per quanto incide sul totale?
EN4: La parte di R&D è intrinsecamente legata alla nostra attività, e in maniera duplice, dovendo seguire le attività di R&D dei nostri clienti (3/4 delle applicazioni sono per R&D), ma dovendo anche accrescere internamente il nostro know-how per fornire queste soluzioni.

UBG: Adottate quale approccio allo sviluppo? Lean, Kanban, metodo Toyota, ecc.? E perché?
EN4: La nostra organizzazione produttiva è caratterizzata da un numero limitato di sistemi prodotti, mentre è invece molto elevata l’importanza che viene data alla soluzione per una particolare esigenza. Quindi, piuttosto che approcci orientati all’ottimizzazione dei processi, facciamo nostri alcuni principi Lean, come l’identificazione del valore per il cliente e il continuous improvement.

UBG: EN4 è localizzata a Corciano, quanto la filiera incide sul successo della vostra azienda? Che tipo di supply chain avete?
EN4: Abbiamo una supply chain molto variegata, data l’unicità delle soluzioni che dobbiamo affrontare, e per questo negli anni abbiamo avuto modo sia di utilizzare singoli componenti che possono arrivare ad esempio da un fornitore giapponese, sia di avvalersi di partnership con fornitori locali, ovviamente necessari laddove sia richiesta manodopera specializzata, dalla realizzazione di componentistica meccanica alla fornitura di impianti elettrici.

UBG: Quali sono le prospettive per i prossimi anni? Dove vi vedete tra 5 anni?
EN4: L’obiettivo principale è quello di riuscire a “leggere” e se possibile anticipare il cambiamento epocale che è in atto nel mondo industriale odierno, a cominciare dal settore dei trasporti fino ad arrivare al mondo IoT, cambiamento che stiamo già seguendo negli ultimi anni investendo su temi come l’Automotive Elettrico e sistemi per la Smart Factory. Una volta
compresa la direzione in cui andrà l’industria, essendo noi a supporto di questa nella ricerca e nello sviluppo, potremo capire come poter consolidare e rafforzare la nostra posizione odierna, in Italia e negli altri mercati di interesse.

UBG: Che tipo di vantaggi avete apportato alla vostra clientela?
EN4: Il valore aggiunto è di riuscire a fornire la soluzione in un ambito in cui la misura di un componente deve essere fatta secondo una specifica molto articolata, perché nell’ambito automotive ci sono esigenze diverse mese dopo mese, ci sono nuove normative e scenari commerciali e le richieste di test sono molto stringenti. Possiamo offrire nonostante le piccole dimensioni un sistema che svolge la misura non standard richiesta dal cliente.

UBG: Che tipo di team siete?
EN4: Siamo tre soci, Gianluca Franchi, Nicola Mariucci e Luigi Foschini, e ci occupiamo di tutti i vari aspetti aziendali. Ad oggi Gianluca cura gli aspetti commerciali e marketing, Luigi è responsabile tecnico e Nicola è responsabile della parte di amministrativa e di produzione. Siamo all’80% tecnici. Ci sono 8-9 ingegneri meccanici, un fisico, informatici, mediamente giovani, due ragazze, una ingegnere e una amministrativa e dieci ragazzi. Di media l’età del team è sotto i 30 anni. Di questi almeno quattro persone hanno svolto la tesi da noi. C’è una forte collaborazione con l’Università di Perugia con cui siamo in rapporti ottimi.

UBG: Avete riscontrato problematiche nel trovare know-how specialistico qua in Umbria?
EN4: C’è da dire che abbiamo avuto difficoltà in passato riguardo le specifiche risorse da assumere in azienda. La disponibilità di sviluppatori software è carente rispetto alla richiesta delle nuove realtà locali. Per la filiera di fornitori e consulenti ci siamo rivolti, oltre a quelli locali come fornitori del territorio Ricom (Perugia) e AMA Automazioni (Città di Castello), anche fuori dal territorio.

Potete contattare il team di EN4 ai seguenti recapiti:
Via Salvatore Allende, 11
06073 Corciano (PG), Italy
Tel/Fax: +39 075 5010004
Mail: info@en4.it
Website: http://www.en4.it/

Se anche la tua azienda offre spunti interessanti, invia una email a pr@umbriabusinessgroup.it per richiedere un’intervista. La Direzione si riserva di pubblicare solo quelle in linea con la mission dell’Associazione.