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Iperammortamento: quanto ne sai?

Iperammortamento: quanto ne sai?

L’iperammortamento è una delle misure più interessanti messe in campo negli ultimi anni  in quanto, sovrastimando un bene nel suo valore ai fini IRES, permette un risparmio fino al 40% spalmato negli anni di ammortamento del bene. Il 31 Dicembre 2019 scade il termine per l’ammissibilità degli investimenti, siano essi acquistati in toto, o solo pagati in acconto del 20%. Mentre fino al 2018 l’iperammortamento aumentava il valore del bene al 250% a prescindere dall’ammontare degli investimenti, nel 2019 si ha una versione a scaglioni con agevolazione decrescente, e per gli investimenti di piccole e microimprese rientranti nella prima fascia di valore (€ 2.500,00), l’agevolazione è al 270%, facendo risparmiare circa il 40%, anziché il 36% degli anni precedenti.

Quindi se state pianificando di acquistare un macchinario in Industria 4.0 da € 100.000, quest’anno avreste un risparmio di circa € 40.000 anziché € 36.000.

Ma cosa sanno gli imprenditori di questa disciplina? 

Purtroppo poco, e comunque ne vengono spesso a conoscenza da venditori di macchinari, che non di rado mancano di una visione complessiva della disciplina. L’acquisto di un macchinario in industria 4.0 non è sufficiente per poter usufruire dell’Iperammortamento. Questo macchinario deve essere “interconnesso” al sistema aziendale in modi specifici, che richiedono tra l’altro:

  • il caricamento da remoto di istruzioni, salvo casi particolari propriamente giustificati,
  • l’interazione automatica con il sistema di logistica informatizzato dell’azienda,
  • una telemanutenzione, dimostrata con contratto attivo per 5 anni, ecc.

Le sanzioni possono arrivare fino al 180% della somma agevolata. Se si è usufruito di una agevolazione di € 100.000 e il macchinario risulta non propriamente connesso, si deve restituire tale somma e vi si aggiunge una sanzione di ulteriori € 180.000. Come se non bastasse, i controlli possono avvenire durante i 10 anni successivi all’acquisto. 

Ma spesso si ha anche l’effetto opposto, cioè ci si lascia sfuggire occasioni di risparmio laddove l’agevolazione sarebbe applicabile, ma non vi abbiamo ricorso. Difatti, in alcune circostanze è possibile portare in iperammortamento anche beni usati, se parte di un bene cui contribuisce in maniera maggioritaria un bene nuovo. È il caso di linee di processo con funzionamento solidale. Oppure rientrano in iperammortamento le attrezzature autocostruite, portando come costo agevolabile anche le buste paghe del personale interno, a patto però che risultino come beni ammortizzabili.

L’agevolazione ha durata annuale e viene aggiornata e rimodulata nelle leggi finanziarie di fine anno. Ad oggi non si hanno informazioni se verrà rinnovata o se le percentuali rimarranno così vantaggiose per le piccole imprese. Quindi se si ha esigenza di fare investimenti è meglio procedere da subito, quantomeno effettuando l’ordine con il 20% di anticipo entro il 31 dicembre, che “congela” per un anno il diritto di accedere al beneficio nei termini di vigenza del 2019.

Tutte buone ragioni per ricorrere a professionisti esperti della materia prima di investire risorse. Per questo ne abbiamo parlato nell’evento di Umbria Business Group di venerdì scorso a Foligno, in un incontro dedicato proprio agli imprenditori.

Chiaramente vi sono anche altri aspetti da valutare caso per caso, ma che come Umbria Business Group siamo a disposizione per sottoporre ai nostri esperti, in questo caso l’ing. Marco Catanossi, il quale ci ha assistito nei contenuti di questo articolo, e ha già aiutato decine di aziende umbre ad accedere all’agevolazione in questione, anche redigendo le relazioni tecniche e perizie giurate richieste per accedervi.

Chiama +39 339 6207311 o invia una email a pr@umbriabusinessgroup.it per maggiori informazioni.

SUAPE in Umbria

SUAPE in Umbria

Il SUAPE (Sportello Unico per le Attività Produttive e l’Edilizia) verrà finalmente attivato anche a Spoleto dal 1 dicembre 2019, uno dei diciotto comuni umbri, assieme ad Acquasparta, Arrone, Assisi, Bevagna, Calvi dell’Umbria, Campello sul Clitunno, Castiglione del Lago, Deruta, Ferentillo, Giano dell’Umbria, Gualdo Tadino, Gubbio, Montefalco, Narni, Terni, Todi, Trevi, Tuoro sul Trasimeno, Umbertide e Valtopina. Lo sportello online consente quindi di inviare pratiche agli uffici preposti, seguirne online l’iter, e avere un unico interlocutore invece di correre da uno sportello all’altro. Il SUAPE già esiste in Sardegna e comuni come Prato o Parma, risponde all’esigenza di dematerializzare le pratiche cartacee e proseguire nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ed è operativo nella nostra regione come da delibera 700/2017 della Regione Umbria “Accordo conferenza unificata 4 maggio 2017, n. 46/CU. Recepimento ed adeguamento da parte della Regione Umbria della modulistica unificata e standardizzata in materia di attività commerciali e assimilate ed edilizia.”. 

La modulistica coperta è la seguente:

Allegato 1 “attività commerciali e assimilate”: Modulo Scheda Anagrafica;

Modulo Esercizio di vicinato e Medie strutture M1; 

Modulo Medie e Grandi strutture;   

Modulo Spacci interni;

Modulo Apparecchi automatici;

Modulo Vendita per corrispondenza;

Modulo Vendita al domicilio dei consumatori; 

Modulo Somministrazione Zone Tutelate; 

Modulo Somministrazione Zone non Tutelate; 

Modulo Somministrazione temporanea; Modulo Acconciatori ed Estetisti;

Modulo Unico Subingresso;

Modulo Unico Cessazione;

Modulo Notifica Sanitaria;

Allegato 2.A “attività edilizia – Accordo Conferenza Unificata 04/05/2017”:

Modulo CILA;

Modulo SCIA;

Modulo “Dichiarazione per l’Agibilità” ;

Modulo “Soggetti coinvolti” ;

Modulo “Comunicazione fine lavori” ;

Allegato 2.B “attività edilizia – nuova pubblicazione moduli DGR 304/2015)”:

Modulo “Permesso di Costruire” ;

Modulo “Dichiarazione che tiene luogo dell’agibilità” ;

Modulo “Elaborati progettuali minimi necessari a corredo delle istanze per i titoli abilitativi” ; Modulo “Certificazione preventiva sull’esistenza e sulla qualità dei vincoli” ;

Modulo “Dichiarazione di conformità del piano attuativo”;

Come per tutti i portali della pubblica amministrazione nuovi o rinnovati di recente l’accesso sarà consentito solo tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Umbria Business Group assiste i propri soci, al pari di quanto  già successo con Turismatica, nel superare eventuali difficoltà tecniche o burocratiche nell’accesso e gestione dei propri profili sui portali della Pubblica Amministrazione.

Chiama +39 339 6207311 o invia una email a pr@umbriabusinessgroup.it per maggiori informazioni.